#Recitationes: Blanca Varela
Mezzogiorno
È tutto pronto per il sacrificio.
L’animale muggisce nel tempio di mattoni.
Lacrima dura e rossa,
rocce di fuoco,
silenzio e odore forte di girasole,
di galli coronati.
Non cadrà una foglia,
solo la specie cade,
e il frutto cade dall’aria avvelenato.
Non c’è centro,
sono fiori terribili
tutti quei volti piantati sulla pietra,
astri in subbuglio, senza volontà.
Neanche un’ora di pace in quest’immenso giorno.
La luce crudelissima divora la sua porzione.
Il mare è lontano e solo,
la terra impura e vasta.
(da Quel porto esiste, 1959)
*
La morte veste la sposa
il pollice di ghiaccio
solleva la palpebra
e ci mette una goccia di buio
s’ingrandisce la notte
e ogni palpebra
è una scura mezzaluna
l’aria vela
il fetore della vita
lascia intatto il profilo
brillano con altra luce
capelli e labbro
tace il mare nel suo orecchio
e adesso il corpo intero
libero di vecchie ombre
si leviga per l’ultimo amore
(da Esercizi materiali, 1978-1993)
*
Fra le altre cose Dio
Fra le altre cose Dio è lì, seduto alla destra di se stesso.
Confusa in mezzo al trifoglio, la sua mano mi salva
dalle fiamme.
Dio è lì perché lo credo a mia immagine e somiglianza.
Povera donna dai capelli tristi che si toglie la malvagità
a palate e si lava mille volte e lei stessa è la macchia
indelebile sulla lama del coltello.
(da Il libro di Fango, 1993)
Poesie tratte da Blanca Varela, Pienezza dell’occhio, poesie scelte (1949-2001) a cura di Cinzia Marulli e Mario Meléndez, traduzione di Emilio Coco, presentazione e selezione di Miguel Angel Zapata, La vita felice (2020)