LA SAGA DI VIGDIS
Genere: romanzo storico
Editore: Utopia Editore
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 176
Sigrid Undset (Kalundborg, 1882-Lillehammer, 1949) è stata una scrittrice norvegese vincitrice del Premio Nobel per la letteratura nel 1928. Le sue opere più note sono i grandi romanzi storici, ambientati nel Medioevo vichingo; ricordiamo “Olav Audunssøn”, e soprattutto “Kristin figlia di Lavrans”, di cui “La saga di Vigdis” è in un certo senso la preparazione.
A mano a mano che procedeva, si sentiva sempre più stanca e pensava che quella sarebbe stata la fine (…). Non le sembrava poi una grande disgrazia. E tuttavia continuava ad andare e andare…. Vigdis, una giovane norvegese, cammina cercando di mettere insieme i cocci di un’esistenza spezzata. A 15 anni, la sua vita è stata sconvolta dall’incontro con Ljot, un focoso marinaio islandese, che ha forzato i suoi immaturi sentimenti infliggendole violenza. Da allora un veleno è cresciuto dentro di lei, nutrito da un amore disperato e da un odio feroce. La scoperta di attendere un figlio proprio da quell’uomo, contribuisce infatti all’intessitura di un piano per procurarsi una terribile vendetta.
Il legame che unisce Ljot e Vigdis è fatale, e costituisce un centro di attrazione verso il quale gravita l’intera struttura del romanzo. Nonostante gli anni passati l’uno senza l’altra, a un’imprecisata distanza misurata in distese di acqua e praterie, il loro rapporto vive e matura attraverso un complesso gioco di attese e paure, di attrazione e repulsione. Grazie a una sapiente architettura narrativa, la trama segue parallelamente le vicende dei due protagonisti, che si stagliano sullo sfondo della Scandinavia del periodo vichingo.
L’ambientazione storica, ricostruita delicatamente attraverso suggestive pennellate, dà consistenza e valore alla vicenda di una donna che lotta per affermare sé stessa in una società che la condanna. Dalle azioni dei personaggi e dai loro princìpi emerge un mondo fortemente polarizzato, dove i sentimenti appaiono estremizzati; tuttavia, l’autrice sceglie di narrare la dimensione più intima e profonda dei protagonisti, arricchendo di una sensibilità estremamente moderna le vicende dell’epoca in cui essi si trovano ad agire.
Un altro elemento centrale sono le ambientazioni naturali, che accompagnano il lettore alla scoperta di un mondo: le sue pagine sono sferzate dalle foglie di maestose foreste, dall’acqua, e dai gelidi fischi del vento del Nord. Tutti questi elementi, lungi dal ricoprire una funzione puramente esornativa, sono parte integrante del dipanarsi delle vicende, e contribuiscono a creare lo spazio, anche narrativo, tipico di una vera e propria saga.
Fra i primi romanzi che consacrano Sigrid Undset tra i maestri della letteratura mondiale, la “Saga di Vigdis” è una straordinaria porta d’accesso alla produzione della grande scrittrice norvegese, nonché un’occasione per imparare ad amare il mondo delle leggende scandinave, attraverso un racconto problematico e coinvolgente.