Quelli che… i mostri siamo noi
I mostri siamo noi.
Noi che ci insultiamo su un treno troppo pieno, sfogando frustrazione l’un sull’altro, incapaci di far fronte comune.
Noi che ci rintaniamo nei piccoli anfratti di misere vite, esaltandole come fossero le migliori.
I mostri siamo noi.
Noi così abili a decretar sentenze, a giudicar situazioni lontane, a tagliar i panni addosso a questo o a quello.
Noi completamente inabili a fornire esempi decenti, ma sempre pronti a difendere le cazzate fatte dai nostri figli.
I mostri siamo noi.
Noi che non chiudiamo porti, ma occhi.
Noi che non imbracciamo fucili, ma neghiamo che ci sia chi lo fa.
Noi che ridiamo dei “diversi”, siano essi grassi, neri, gay, magri, ebrei, gialli, mussulmani, monociglio, troppo vecchi o troppo giovani… diversi da noi.
I mostri siamo noi che, travestiti dalle nostre paure, fingiamo di averle vinte, mentre i polsi ci tremano ad ogni alito di vento.